Balenciaga tra moda e arte
Moda e arte vanno in scena a Madrid. Gli abiti di Balenciaga rivivono nelle opere artistiche di Velàsquez, Goya e Zurbaràn. Il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza ospita la mostra “Balenciaga and Spanish Painting”, curata da Eloy Martínez de la Pera e riunisce una novantina di abiti realizzati da Cristóbal Balenciaga provenienti dal museo di Getaria a lui intitolato, dal Museo del Traje di Madrid e dal Museu del Disseny a Barcellona, accostandoli a una serie di opere artistiche datate fra il Cinquecento e il Novecento. Lo stilista trovava infatti nella pittura spagnola una inesauribile fonte di ispirazione, come dimostrato dall’accostamento dei dipinti agli straordinari outfit che portano la sua firma. Le linee e i volumi netti delle vesti religiose, la lucentezza degli abiti indossati dai toreri e il fastoso abbigliamento di corte vengono valorizzati nel lavoro di Balenciaga che tradusse questi canoni estetici in collezioni originali e inconfondibili. In un tripudio di colori e pizzi, si colgono così assonanze nascoste tra la veste da sera in taffetà e il Retrato de María del Rosario de Silva y Gurtubay, duquesa de Alba (1921) di Ignacio Zuloaga e l’Offerta a Flora (1627) di Juan van der Hamen y Gómez de León. La celebre natura morta proveniente dal Prado è esposta fianco a fianco a un abito in seta a fiori del 1958. E ancora, i vestiti che Balenciaga creò per la Regina del Belgio Fabiola nel 1960 sono accostati ai ritratti di papi e sacerdoti di Francisco Zurbarán (1628-1634), gli abiti color nero corvino ricordano i chiaroscuri di El Greco così come gli accessori decorativi scarlatti della duchessa di Alba, dipinta da Francisco de Goya nel 1795, richiamano i tocchi di raso rosso firmati Balenciaga negli anni ’50. E poi le ghirlande floreali dipinte nel XVII secolo da Gabriel de la Corte e l’intenso lavoro manuale nelle decorazioni create dallo stilista. Insomma, se avete in programma un viaggio a Madrid, non perdete questa occasione. C’è tempo sino al 22 settembre.
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Fashion and art are on show in Madrid. Balenciaga‘s clothes come to life in the artistic works of Velàsquez, Goya and Zurbaràn. The Museo Nacional Thyssen-Bornemisza hosts the exhibition “Balenciaga and Spanish Painting“, curated by Eloy Martínez de la Pera and brings together about ninety dresses made by Cristóbal Balenciaga from the Getaria museum named after him, from the Museo del Traje in Madrid and Museu del Disseny in Barcelona, combining them with a series of artistic works dated between the sixteenth and twentieth centuries. In fact, the designer found in Spanish painting an inexhaustible source of inspiration, as demonstrated by the combination of the paintings with the extraordinary outfits that bear his signature. The lines and net volumes of the religious garments, the brightness of the clothes worn by bullfighters and the sumptuous court attire are enhanced in Balenciaga’s work that translated these aesthetic canons into original and unmistakable collections. In a blaze of colors and laces, we can thus catch hidden assonances between the taffeta evening gown and the Retrato de María del Rosario de Silva y Gurtubay, duquesa de Alba (1921) by Ignacio Zuloaga and the Offer to Flora (1627) by Juan van der Hamen y Gómez de León. The famous still life from the Prado is displayed side by side with a flowered silk dress from 1958. And again, the clothes Balenciaga created for Fabiola Queen of Belgium in 1960 are combined with portraits of popes and priests by Francisco Zurbarán ( 1628-1634), the jet black clothes recall the chiaroscuro of El Greco as well as the scarlet decorative accessories of the Duchess of Alba, painted by Francisco de Goya in 1795, recall the touches of red satin signed Balenciaga in the 50s. And then the floral wreaths painted in the seventeenth century by Gabriel de la Corte and the intense manual work in the decorations created by the designer. In short, if you are planning a trip to Madrid, don’t miss this opportunity. There is time until September 22nd.